Nel passato la protezione delle formiche dei boschi in Svizzera si basava sul proposito di impiegare le formiche dei boschi quale aiuto ai forestali nella lotta contro gli insetti nocivi. Sulla base di questo principio, questi insetti non possono essere raccolti senza un’autorizzazione ufficiale e i formicai non possono essere distrutti.

Ma come è possibile garantire che le colonie delle formiche non vengano disturbate durante i lavori di gestione delle foreste? Diversi interventi selvicolturali si svolgono in inverno quando c'è la neve e i formicai non sono visibili. A causa delle scarse conoscenze o dell’assenza di informazioni, i formicai possono comunque venire danneggiati. E ancora … come è possibile tutelare e rafforzare le colonie esistenti? Alcune esperienze acquisite nel contesto del progetto  Ameisenzeit (la stagione delle formiche) mostrano quali provvedimenti di protezione si sono già rivelati efficaci nella regione di Basilea.

Protezione preventiva delle formiche durante i lavori forestali

Per proteggere i nidi delle formiche durante le operazioni di raccolta del legname, vari provvedimenti si sono rivelati assai utili. Uno strumento importante è costituito dalle cartine dettagliate di distribuzione dei siti di nidificazione delle formiche. Queste mappe forniscono ai selvicoltori indicazioni preziose affinché essi possano proteggere i formicai già durante la fase di pianificazione dei lavori. Questi documenti costituiscono pure un importante strumento per attestare l’esistenza delle colonie di formiche all’interno delle foreste e forniscono una base utile per riconoscere gli sviluppi delle popolazioni, sia in senso positivo, che negativo. Solamente quando sono disponibili conoscenze sui siti di nidificazione è possibile adottare provvedimenti concreti per la loro protezione nel contesto della pratica.

Proteggere le formiche contrassegnandole

Le esperienze finora raccolte dimostrano che la segnalazione dei formicai con dei paletti è auspicabile e considerata utile da diversi forestali. Grazie a questa demarcazione, i nidi rimangono chiaramente visibili e riconoscibili anche in inverno e sono pertanto meglio protetti durante i lavori di raccolta del legname. Ciò nonostante, la segnalazione dovrebbe essere sempre essere attuata in accordo con il tecnico forestale competente. Per evitare iniziative improvvisate e disordinate, il progetto Ameisenzeit (la stagione delle formiche) fornisce appositi paletti di segnalazione utilizzati in tutta la regione di Basilea.

Protezione grazie all’informazione

I vari gruppi di utenti coinvolti e interessati devono essere adeguatamente informati sulla presenza nei boschi dei formicai. I danni di tipo meccanico possono essere evitati solo se tutte le persone coinvolte durante un taglio di bosco sono informate sull'ubicazione dei nidi delle formiche, un aspetto importante anche per le imprese forestali che provengono dall'esterno. In particolare, chi conduce e manovra veicoli e macchinari deve essere informato che i formicai possono estendersi più in profondità di quanto non sia visibile dall'esterno. Per quanto possibile, si deve circolare attorno ai formicai a una distanza di almeno 1,5 metri.

Protezione dei formicai durante la creazione di sentieroni di esbosco e la costruzione di strade e piste forestali

Secondo la nostra esperienza, nella maggior parte dei casi la realizzazione di strade e i sentieri forestali ha un effetto positivo sulle popolazioni di formiche. Durante la loro costruzione si creano infatti dei biotopi favorevoli alle formiche forestali. Anche le aperture e i corridoi che vengono tagliati per predisporre un sentierone o una pista d’esbosco contribuiscono a portare luce, irraggiamento solare e quindi anche calore all’interno dei popolamenti boschivi, fattori ambientali questi, importanti per offrire dei biotopi favorevoli alle formiche dei boschi. Quando si approntano dei sentieroni d’esbosco, è tuttavia essenziale assicurarsi che le colonie esistenti non vengano distrutte. In caso di costruzione di strade forestali, le colonie minacciate possono essere spostate nelle immediate vicinanze, mediante il trasferimento dei formicai. Dopo la costruzione della strada, è importante assicurarsi che, in caso di inerbimento, le aree in prossimità dei nuovi cumuli vengano regolarmente sfalciate.

Misure di supporto per rafforzare le popolazioni

Le formiche che vivono nei boschi hanno bisogno soprattutto di un habitat indisturbato e per lo più soleggiato. In genere sconsigliamo di eseguire interventi di cura troppo intensivi, in quanto le formiche forestali sono in grado di adattarsi bene ai cambiamenti trovando loro stesse le strategie più idonee. Esse reagiscono in modo sensibile a uno stravolgimento del loro ambiente di nidificazione, motivo per cui i provvedimenti di tutela attuati senza un’adeguata conoscenza delle specie e dei loro processi vitali, possono spesso arrecare più danni che benefici. Tuttavia, attraverso semplici misure di cura e di tutela adattate alle esigenze delle colonie locali, l’integrità e la vitalità dei formicai possono certamente essere rafforzate. In questo senso raccomandiamo di osservare tre principi fondamentali per la cura e la conservazione dei formicai:

  1. Cautela - il formicaio è una struttura molto sensibile. Cercate di disturbare le formiche il meno possibile. Avvicinatevi al formicaio solo da un lato e non camminate attorno al cumulo. Quello che osservate potrebbe essere solo la parte emergente dell’intero formicaio. La parte sotterranea della colonia potrebbe quindi essere danneggiata dai passaggi e dal calpestio.
  2. Procedere a piccoli passi - Il principio dei passi brevi e prudenti si applica anche alle colonie delle formiche. E’ auspicabile osservare bene e a lungo un formicaio prima di intraprendere qualsiasi azione. In seguito procedete con prudenza. All'inizio, si può ad esempio limitarsi a tagliare/eliminare un ramo, un cespuglio o una pianta lignificata che getta troppa ombra sul formicaio.
  3. Periodo di attività - Un formicaio può essere danneggiato anche da provvedimenti attuati per preservarlo, anche se sono ben eseguiti. È quindi importante che i provvedimenti siano attuati solo nelle giornate calde e asciutte, durante il periodo di attività delle formiche!

Esempi di osservazioni e di provvedimenti

Le colonie di formiche hanno abbastanza luce?

Le formiche necessitano innanzitutto di un habitat indisturbato e per lo più soleggiato. Il fabbisogno di luce può variare notevolmente a dipendenza della specie e della colonia di formiche. Un'osservazione approfondita della colonia è pertanto molto importante.

Suggerimenti per l'osservazione:

  • Quanto è elevato il fabbisogno di luce di questa specie di formica?
  • La colonia è sufficientemente esposta al sole?
  • La colonia è fortemente messa in ombra da erbe, rovi, alberi, siepi o da rami?
  • L'esposizione alla luce del sole è cambiata di recente?
  • Il formicaio ha una disposizione rivolta verso il sole?
  • Le formiche della colonia sembrano avere l’intenzione di spostare il formicaio per mancanza di luce?

Idee per provvedimenti a carattere forestale:

  • Diradamento dei margini boschivi esposti verso il sole. Se le formiche si insediano in nuove colonie dopo questi interventi, assicurarsi che i formicai non vengano inerbati o ricoperti da cespugli.
  • Verificare che lungo le strade e i percorsi forestali o i sentieroni d’esbosco il lato esposto al sole sia sufficientemente illuminato e riscaldato (eliminando la vegetazione che anticipa il crepuscolo).
  • Creare radure e piccole rientranze del margine boschivo.
  • Assicurarsi che i formicai che si insediano nelle aree di rinnovazione del bosco siano sempre sufficientemente soleggiate anche in futuro.

Attenzione!

Non abbattere gli alberi che offrono protezione al formicaio!

I nidi delle formiche di legno vengono spesso costruiti in posizione riparata da un albero. Questi alberi possono proteggere i formicai dalle intemperie o fornire loro l'ombra necessaria, anche in luoghi particolarmente esposti al sole. In casi simili è necessaria una valutazione attenta.

Non tutte le specie di formiche dei boschi hanno bisogno di habitat fortemente soleggiati.

Le osservazioni dimostrano che la "Formica polyctena” sopporta meglio l'ombra rispetto alla "Formica rufa “ (la tipica formica die boschi). La "Formica pratensis” (la formica dei prati), è invece quella che ha bisogno di più luce ed è pertanto assai sensibile all'inerbimento. Per tale motivo essa nidifica principalmente in aperta campagna.

I percorsi delle formiche sono privi di ostacoli?

I percorsi praticati delle formiche costituiscono delle importanti vie di trasporto. La caduta di rami o la crescita eccessiva di erbe possono ostacolare o complicare la ricerca e la raccolta del nutrimento da parte delle formiche. Inoltre, la disponibilità di buone vie di trasporto favorisce la formazione di colonie discendenti.

Suggerimenti per l’osservazione:

  • I percorsi seguiti dalle formiche sono liberi e sgombri?

Idee per provvedimenti a carattere forestale:

  • Mantenere liberi i percorsi e le vie di trasporto e se possibile eliminare eventuali ostacoli.

La cupola di un formicaio è ricoperta da vegetazione?

Un formicaio potrebbe essere ombreggiato da erbacce o da vegetazione rampicante. Inoltre, le piante perenni legnose (fig. 3) possono danneggiare il formicaio e permettere alla pioggia e al freddo di penetrare all’interno della colonia.

Suggerimenti per l'osservazione:

  • La parte superiore del formicaio (chiamata anche acervo) è ricoperta da erbacce o da vegetazione perenne?

Idee per provvedimenti a carattere forestale:

  • Eliminare la vegetazione che ricopre l’acervo del formicaio, tagliare le piante perenni lignificate.

Attenzione!

Per queste osservazioni è importante esaminare unicamente la zona della cupola del formicaio. La vegetazione circostante e situata ai margini dell’acervo può anche costituire una specie di basamento che fornisce al formicaio protezione contro le infiltrazioni dell'acqua o gli allagamenti.

Come è possibile proteggere i formicai in aperta campagna?

La formica dei prati (F. pratensis) preferisce gli habitat aperti. I suoi formicai vengono edificati nei prati, sui pascoli, all’interno di boschetti o su scarpate. Questa specie può quindi essere minacciata dal traffico o dall'agricoltura se le colonie vengono continuamente danneggiate, ad esempio da sfalci ripetuti. Inoltre, le formiche che vivono nei boschi sono particolarmente sensibili ai pesticidi.

Suggerimenti per l'osservazione:

  • Il formicaio esaminato è minacciato dalle coltivazioni agricole o dalle attività connesse con la manutenzione delle strade?

Idee per provvedimenti a carattere forestale:

  • Con modi garbati rendere gli agricoltori o il personale addetto alla manutenzione stradale consapevole sulla presenza e sull'importanza dei formicai più esposti alle minacce.
  • Demarcare i formicai in accordo con il proprietario o l’affittuario del terreno.

Esistono provvedimenti costruttivi per proteggere i formicai?

L'utilizzo di reti metalliche di protezione dei nidi può essere giustificato solo se il costruttore si assume le relative responsabilità in modo durevole e a lungo termine. Reti metalliche difettose o danneggiate potrebbero infatti costituire un pericolo per la selvaggina e per gli uccelli. Tali reti dovrebbero quindi essere impiegate solamente in casi di grave pericolo per le colonie di formiche e a condizione che queste protezioni vengano controllate regolarmente.

Nei luoghi molto frequentati, lungo i sentieri principali oppure ai bordi delle strade, i formicai maggiormente minacciati di estinzione o di distruzione possono essere protetti efficacemente con delle barriere di legno ben visibili.

Su pendii più ripidi, gli acervi dei formicai presenti nei boschi possono in parte scivolare o smottare verso valle. Se un formicaio rischia di franare, può essere sostenuto con la posa di semplici pareti di legno. È importante assicurarsi che tali pareti di legno non siano troppo alte e non mettano in ombra il formicaio.

I nidi delle formiche di legno possono essere trasferiti altrove?

In singoli casi particolari i re-insediamenti di emergenza possono essere auspicabili, soprattutto laddove un formicaio altrimenti verrebbe distrutto dalla prevista realizzazione di opere edili o costruzioni importanti. Tuttavia, il trasloco di un formicaio dovrebbe essere svolto solo da specialisti che possiedono le necessarie competenze.

Ameisezeit (la “stagione delle formiche”)

... è un progetto promosso dai proprietari di foreste  e da organizzazioni ambientaliste dei Cantoni di Basilea Campagna e Città. WaldBeiderBasel e Basellandschaftliche Natur- und Vogelschutzverband (un’associazione dedita alla protezione della natura e degli uccelli) hanno unito le loro forze e partecipano congiuntamente a questo progetto decennale, mirato alla protezione delle formiche dei boschi, un abitante che svolge funzioni essenziali per le nostre foreste. Tali funzioni includono la distribuzione dei semi delle piante, la promozione degli insetti produttori di melata, e gli interventi di controllo e regolazione in caso di infestazioni di parassiti o organismi nocivi.

Purtroppo le formiche che vivono nelle foreste sono minacciate in alcune regioni della Svizzera e si trovano  sulla Lista Rossa delle specie in pericolo. Questa collaborazione tra i forestali e gli ambienti che si occupano di tutela della natura, spera di contribuire a risvegliare l'interesse per questi piccoli “operatori forestali”.

Il progetto "Ameisenzeit" mira a tutelare le formiche che vivono nelle foreste. Questo implica peraltro provvedimenti volti a garantire che le colonie di formiche dei boschi ricevano sufficiente luce o che esse siano protette durante i lavori selvicolturali. Altrettanto importanti sono le misure di sensibilizzazione e di divulgazione che attirano l'attenzione dell’opinione pubblica su questi minuscoli e instancabili lavoratori dei nostri boschi.