A volte gli escursionisti, i cavallerizzi, i ciclisti, i raccoglitori di funghi ed altri genere di utenti che percorrono le foreste possono essere anche assai numerosi. Da qui l'importanza di sapere come sbarrare correttamente una strada o un sentiero, segnalando e mettendo in sicurezza un’area di cantiere oggetto di un taglio di bosco o di un intervento di esbosco del legname. Questo articolo esamina i regolamenti, disposizioni legali e le relative modalità pratiche.

La definizione e la valutazione dei potenziali rischi per terzi e le modalità per ridurre gli stessi al minimo fanno oramai parte dei compiti prioritari assegnati ai dirigenti e agli operatori di qualsiasi cantiere forestale oggetto di interventi di taglio, esbosco, di cure selvicolturali e di altro ancora. Fondamentalmente, è di principio l'azienda o il servizio forestale che per un cantiere forestale sono responsabili di eventuali danni verso terze persone. Dal punto di vista giuridico, è quindi importante che questi attori prendano tutti i provvedimenti prescritti e ragionevoli, alfine di evitare qualsiasi danno.

In caso di incidente, e nella misura in cui si è operato "facendo tutto correttamente" in termini di organizzazione, demarcazione, segnaletica, ecc., ci si troverà "dalla parte del giusto", nel caso in cui un tribunale dovesse giudicare una eventuale causa. Infatti i giudici prendono in considerazione ed esaminano anche il comportamento della parte lesa. In tal senso essi valutano se chi ha subito un infortunio si è attenuto a un segnale ben visibile o se ha ignorato gli ordini di un sorvegliante del cantiere. I magistrati potrebbero quindi addossargli, totalmente o parzialmente, la responsabilità di un incidente.

Detto questo, nelle foreste molto frequentate, sui terreni difficili o in condizioni di scarsa visibilità, la messa in sicurezza di un taglio di bosco può diventare molto impegnativa e superare le competenze e le possibilità di un piccolo team. Si tratta quindi di avere il "colpo d’occhio" giusto, di riconoscere i propri limiti e quindi di cercare gli aiuti esterni più idonei.

Anticipare l'organizzazione

La messa in sicurezza di un taglio dovrebbe essere organizzata con largo anticipo, al più tardi al momento di pianificare il cantiere. Si inizia dall’inventariare le strade, i percorsi pedestri e i sentieri situati all'interno del perimetro, valutando il tipo di utenza e il grado di frequentazione di queste vie di comunicazione. Su tale base si potrà poi stabilire quali dovranno probabilmente essere sbarrate, per quanto tempo, definendo i luoghi dove la posa di segnali è sufficiente e quelli in cui lo sbarramento oppure la chiusura temporanea richiedono la presenza di personale. La legislazione non permette qualunque intervento: escluse le interruzioni di qualche istante, interrompere la circolazione su una strada comunale o cantonale non è di competenza dei servizi forestali! Se tali vie di comunicazione sono toccate dal cantiere di taglio, si dovrà preventivamente informare il Comune o le autorità cantonali competenti.

Gli indirizzi sono elencati nel fascicolo della Suva "Protezione di terzi e beni materiali durante i lavori forestali”. Dopo la consultazione, il comune o la Polizia cantonale possono aiutare a mettere in sicurezza tali strade o a prendere a proprio carico la completa responsabilità di una loro chiusura. Essi dispongono del know-how necessario e dell'attrezzatura giusta.

Pubblicazione obbligatoria?

Se i lavori forestali dovessero durare più di 60 giorni, la chiusura della strada dovrà essere l’oggetto di una pubblicazione preventiva, il che implica appunto, una appropriata informazione tempestiva delle autorità competenti.

Detto questo, anche una chiusura temporanea di una piccola strada o di una stradina secondaria devono essere segnalate alle autorità competenti, alfine di evitare che l’eventuale passaggio dei servizi di soccorso - ambulanza, pompieri, ecc. – possa essere impedito o rallentato da uno sbarramento non annunciato. L'autore di una simile chiusura intempestiva rischia di doversi assumere la responsabilità di un ritardo nei soccorsi. Per contro, non è necessario informare le autorità della chiusura di una strada strettamente forestale e che non ha funzione di collegamento. Le chiusure di sentieri e percorsi pedestri dovrebbero invece essere discusse in anticipo con i funzionari locali o con i responsabili degli organismi cantonali competenti in materia di sentieri e itinerari escursionistici (il sito https://www.sentierisvizzeri.ch/it/home) contiene gli indirizzi delle organizzazioni cantonali e le relative informazioni complementari su percorsi e sentieri pedestri.

Se i lavori forestali sono eseguiti nei pressi di infrastrutture ferroviarie, si dovrebbe prendere contatto sufficientemente presto con le società o le imprese interessate. Questa regola vale anche, per analogia, per gli elettrodotti.

Sbarramenti: con i segnali corretti

Per chiudere una strada o un percorso, sono da utilizzare i segnali circolari (cartelli di divieto), aventi un diametro di 60 cm o di 90 cm, a seconda dell’importanza della via di comunicazione. I cartelli piccoli sono sufficienti per le strade forestali e locali, quelli grandi invece sono necessari per le strade principali e secondarie. Anche gli striscioni di segnalazione dello sbarramento di una strada sono molto pratici (cfr. fig. 2). Essi hanno il vantaggio di essere completi, poiché impongono un divieto generale di accesso non solo ai veicoli, ma anche ai pedoni e agli animali.

Il materiale di istruzione per i corsi dell’EFS-WVS, oltre a teli di plastica di segnalazione, include ora anche delle tavole di legno bianche e rosse e dei cartelli. Per una buona ragione: l'esperienza dimostra che le tavole rigide sono più efficaci sulle strade rispetto ai teloni di plastica flessibile. Gli utenti sono più abituati a sbarramenti rigidi, che conoscono anche dai normali cantieri stradali.

Ciò nondimeno, i teloni sono molto adatti per i sentieri pedestri. È essenziale garantire che le corde vengano fissate sufficientemente in alto, in ogni caso segnalando le stesse con del nastro colorato a strisce rosse e bianche. Un ciclista potrebbe infatti non notare la corda e farsi del male. In tal caso l’impresa forestale potrebbe essere ritenuta responsabile per tali infortuni.

Vietato creare strade a fondo cieco

La regola del divieto di creare accessi a fondo cieco vale sia per le strade, che per i sentieri ufficiali. La chiusura non deve creare un accesso senza uscita. Infatti, gli utenti che si trovano di fronte a uno sbarramento senza la possibilità di deviazione tendono a cercare un luogo per superare lo sbarramento. Lo sbarramento deve quindi essere posizionato ad un incrocio o a una intersezione, in modo che una deviazione possa essere allestita e segnalata. La deviazione deve essere chiaramente marcata tramite frecce lungo tutta la sua lunghezza, fino al ritorno nel percorso normale. E questo, ovviamente, in entrambe le direzioni.

Segnali e sentinelle

Gli sbarramenti possono essere mantenuti solo fino a quando le condizioni lo giustificano. Essi devono essere rimossi durante la notte e nei fine settimana, nella misura in cui la strada sia percorribile. La rimozione degli sbarramenti si impone, tanto più che altrimenti essi dovrebbero venire illuminati di notte, così come prescritto dalla legge sulla circolazione stradale. In alcuni casi, tuttavia, è opportuno lasciare sul posto un segnale di pericolo triangolare "lavori in corso" (il triangolo con la silhouette di un lavoratore). A volte è molto più pratico e consigliabile procedere alla sola chiusura temporanea della strada, informando correttamente i passanti. A tal fine vengono utilizzati i segnali pieghevoli triangolari (di taglia simile a quella dei cartelli rotondi, quindi con dei lati di 60 o di 90 cm).

Durante l'abbattimento e se necessario durante l’esbosco, è opportuno piazzare uno o due collaboratori lungo la strada, quale sentinelle incaricate di fermare o regolare il traffico in caso di pericolo. Essi devono essere vestiti in modo ben visibile ed essere dotati di radio per evitare qualsiasi malinteso (v. foto 4). Importante: come segnale di pericolo è indispensabile utilizzare il modello "lavori in corso", quello con la silhouette di un lavoratore. Questo infatti indica che la strada può essere ristretta oppure sporca. Il cartello pericolo con il punto esclamativo ("pericolo generico") è meno preciso e non mette in guardia dai rischi connessi con una carreggiata sporca. Se queste sporcizie provocano un incidente, l'azienda o il servizio forestale possono essere ritenuti responsabili. L’iscrizione "taglio di bosco" può essere aggiunta o inclusa nel cartello, anche se non è obbligatoria.

Gestire la segnalazione

Ci vogliono due segnali stradali per ogni senso si direzione; il primo deve essere posato ad una distanza tra i 150 e i 250 metri dalla zona di pericolo e il secondo, direttamente in prossimità dello stesso. Questi cartelli devono essere impiegati anche per i lavori di esbosco. Attenzione: Non lasciare i pannelli in posizione oltre il tempo strettamente necessario, altrimenti la gente tende ad abituarsi e a non rispettare più le indicazioni. Le segnalazioni vanno pertanto "gestite" in modo attivo.

«Attenzione!»

In ogni caso lo sbarramento di una zona pericolosa richiede personale per sorvegliare o sbarrare un percorso o una strada, poiché nessun cartello può sostituire la presenza umana! Tutto ciò deriva dal fatto che, secondo la legge, chiunque può recarsi in una foresta senza essere ostacolato. Pertanto, raccoglitori di funghi, cacciatori, così come cavallerizzi o ciclisti possono trovarsi in qualsiasi momento in qualunque luogo del bosco. Essi devono pertanto essere avvertiti direttamente sul posto se si avvicinano ad una zona esposta a un pericolo. Questa zona può anche essere estesa ai lato di un pendio, nella misura in cui il pericolo sussiste sia per i lavori di abbattimento, che per le operazioni di esbosco del legname.

Il grido "Attenzione!", lanciato durante l'abbattimento di un albero è in ogni caso indispensabile. Esso permette di avvertire "in ultima istanza" eventuali passanti che possono essere entrati inavvertitamente nella zona di pericolo, nonostante tutti i provvedimenti di segnalazione adottati. Esso serve anche per avvertire gli altri colleghi che operano nel cantiere e, soprattutto, per rendere attenti il personale addetto alla sorveglianza e le sentinelle.

Traduzione: Fulvio Giudici, Sant Antonino