L'areale di diffusione del bombice dispari si estende dal nord Africa fino a tutta l'Europa occidentale e all'Europa centrale per estendersi poi fino alla Russia ed anche verso il Giappone. Verso nord il bombice dispari può raggiungere la Svezia centrale e la parte meridionale della Finlandia. Nell'Europa centrale la presenza del lepidottero è legata a stazioni calde ed asciutte. In queste condizioni predilige boschi aperti e soleggiati oppure margini boschivi o parchi, così come pure piantagioni di alberi da frutta.

Lo sviluppo delle popolazioni viene favorito da estati calde e da periodi di siccità continue. Le regioni con maggiore presenza in Svizzera si trovano sui pendii soleggiati del Cantone Ticino, nel Vallese oltre che nelle regioni di Ginevra e attorno al lago di Bienne. Sull'altipiano questa specie è stata osservata sporadicamente, specialmente nella Svizzera orientale.

Piante ospiti

Le larve del bombice dispari non sono collegate a determinate specie arboree ma sono in grado di svilupparsi su circa 400 specie di piante ospiti, specialmente latifoglie. La specie arborea più frequentemente colpita è la quercia, seguita dal carpino bianco, dal faggio, dal castagno e dalle piante da frutta con il nocciolo. In Svizzera le infestazioni più importanti sono specialmente osservabili nei castagneti.

Biologia

Il bombice dispari sverna nelle uova fuoriuscendo come piccola larva lunga solo pochi millimetri ma già completamente formata. In primavera le larvette abbandonano le uova al momento dell'emissione delle foglie ed iniziano subito a divorare le stesse. Grazie alla loro struttura munita di peli aereofili esse sfruttano il vento, lasciandosi trasportare anche per diversi chilometri. Questa diffusione è più facilitata dal vento che non dallo spostamento delle farfalle femmine, poco dotate per il volo. All'inizio del loro sviluppo le larvette mangiano soprattutto durante il giorno, mentre più tardi sono attive specialmente di notte.

Durante il periodo di sviluppo continuo, che dura dalle 6 alle 12 settimane, ogni larva divora all'incirca l'equivalente di un m² di superficie fogliare. A maturità raggiunta esse si incrisalidano, per poi sfarfallare fra luglio e fine settembre. Mentre le femmine, di colore bianco, sono poco dotate per il volo, i maschi, di colore bruno, sono più attivi e durante il giorno volano continuamente zigzagando. Dopo l'accoppiamento la femmina depone alcune centinaia di uova raggruppate e protette da uno strato spugnoso di colore giallastro. Questo tessuto dà peraltro il nome tedesco di "Schwammspinner" a questo insetto.

Regolazione naturale delle popolazioni

Il bombice dispari ha un grande numero di nemici naturali, molti dei quali contribuiscono a controllare e a ridurre in modo naturale le gradazioni periodiche (infestazioni):

  • Patogeni (virus, batteri e funghi)
  • Parassiti (larve di mosche e di imenotteri, vespe)
  • Predatori (formiche e insetti appartenenti ai gruppi dei buprestidi, delle cimici, dei cantaridi, lucertole, rospi, uccelli e roditori)

Conseguenze delle infestazioni

La maggior parte delle specie arboree di latifoglie reagiscono alla defogliazione completa grazie all’emissione di nuove foglie durante la stessa estate. Di regola un’infestazione non ripetuta per le latifoglie non comporta effetti negativi particolari. Se per contro la defogliazione provocata dalle larve di bombice dispari si ripetesse durante diversi anni, gli effetti permanenti sarebbero osservabili sulle piante: formazione di rami epicornici (succhioni), perdite di crescita e riduzione della produzione di semi. Partendo del bosco le larve possono essere trasportate dal vento su piantagioni di frutteti vicini, dove possono arrecare danni.

Una pullulazione di bombici dispari può rappresentare anche un problema per la collettività. Le migliaia di larve possono essere molto fastidiose anche per la popolazione poiché questi animali infestanti tendono a cercare nutrimento anche nei giardini privati e spesso possono addirittura entrare in casa attraverso porte e finestre. I peli che ricoprono la superficie delle larve di bombice dispari non sono urticanti e sono comunque molto meno pericolosi rispetto a quelli dell’Euprottide, (Euproctis chrysorrhoea) un lepidottero defogliatore, oppure quelli della processionaria del pino(Thaumetopoea pityocampa).

Bibliografia

I riferimenti alla bibliografia utilizzata nel testo sono nell'articolo originale (PDF).