I piccoli impianti di riscaldamento a base di cippato utilizzano in genere cippato essiccato, mentre quelli potenza maggiore lavorano in modo più efficiente quando l’umidità del cippato è inferiore. In ogni caso l’utilizzo di cippato essiccato evita l’inutile trasporto in avanti e indietro di acqua.

Nell’Azienda forestale di Dorneckberg (che copre il territorio dei Comuni di Dornach, Gempen, Hochwald e Nuglar/St. Pantaleon) le cataste di legname destinato alla produzione di cippato sono sistematicamente ricoperte da teli di tessuto cartaceo impermeabile. Il forestale Roger Zimmermann ritiene che in questo modo, il processo di essiccazione del legname sia più efficiente di almeno il 20%. Con una buona organizzazione, uno stoccaggio successivo del cippato in un deposito protetto dalle intemperie non è più necessario.

Una forte domanda di legna da ardere in pezzi

Negli ultimi anni l’azienda forestale di Dorneckberg grazie al legname di energia ha creato un importante pilastro della propria attività. In particolare è cresciuta fortemente la domanda di legna in pezzi preconfezionata, già spaccata e seccata, spiega il forestale Zimmermann. In questo contesto il prezzo di vendita non sembra svolgere un ruolo essenziale.

"Ben più importante è il servizio offerto. Considerato che noi operiamo nell'agglomerazione della città di Basilea, molte persone installano infatti caminetti e stufe svedesi, pur non disponendo di spazio per fare essiccare la legna accatastata. Pertanto, essi accolgono volentieri le nostre offerte di eseguire forniture regolari di legna. Quest'anno abbiamo persino avuto qualche difficoltà nel soddisfare la domanda!"

Non che si riesca ad arricchirsi con la legna da ardere in pezzi, tuttavia in base alle calcolazioni eseguite a posteriori è possibile coprire tutti i costi di produzione, ottenendo pure un certo guadagno. Inoltre queste forniture permettono di creare degli ottimi contatti con la popolazione.

Essiccazione del legno – all’aperto con copertura oppure all’interno di depositi di stoccaggio del cippato?

L’essicazione viene eseguita all’interno del deposito coperto costruito presso i magazzini forestali di Gempen con il legno confezionato in forma di steri cilindrici reggiati. Naturalmente è possibile acquistare pure legname in steri allo stato fresco. Dal punto di vista quantitativo, la maggior parte della legna da energia viene comunque venduta sotto forma di cippato. L'azienda forestale dispone di una propria cippatrice e fornisce quindi direttamente cinque impianti di riscaldamento più piccoli.

Questa è peraltro stata la motivazione iniziale che ha stimolato la ricerca di un sistema di copertura delle cataste di legname cippato efficiente e poco oneroso dal punto di vista dei costi. Il più piccolo degli impianti di riscaldamento a legna a cippato si è rilevato piuttosto sensibile al cippato ancora umido. "Il cippato umido ostruisce le condotte ed inoltre le prestazioni dell’impianto calano drasticamente poiché l'evaporazione dell'acqua contenuta nel legno richiede molta energia termica. Negli impianti di grande potenza questo problema è minore, anche se esso comporta una riduzione di prezzo del cippato, poiché esso ha un contenuto energetico inferiore".

Una possibile soluzione a tale problema sarebbe la costruzione di un deposito coperto per lo stoccaggio del cippato. "La costruzione di un deposito di stoccaggio coperto è piuttosto onerosa, sia per gli elevati costi di investimento e di manutenzione, oltre che per i lavori di movimentazione e di spostamento del cippato che questa soluzione comporta". A suo parere, risulta molto più facile e meno costosa la soluzione di coprire la catasta del legname in tronchi destinato alla cippatura, afferma Zimmermann. Attualmente egli ricopre con i teli cartacei praticamente tutto il legname da cippare, anche perché tale soluzione è vantaggiosa anche dal punto di vista della pianificazione e dell’organizzazione, grazie all’attribuzione delle diverse cataste per i singoli impianti da rifornire.

Teloni di una carta speciale forniti in rotoli

Già nel 2011 Zimmermann iniziò le prime prove di copertura delle cataste di legname con la carta speciale appositamente sviluppata del tipo "Walki Biomass Cover" e ha quindi accumulato diverse esperienze con questa soluzione. Nel frattempo, sono stati lanciati sul mercato dei rotoli larghi 6 metri. Dopo le prime esperienze fatte con questa misura Zimmermann conclude che i rotoli di 6 m siano sufficiente per coprire le cataste di tronchi. Fino ad ora egli posava due teli affiancati di 4 metri.

Entrambi i rotoli interi pesano 300 kg: tuttavia i quelli larghi 4 m i rotoli hanno una lunghezza complessiva di 300 m, mentre quelli di 6 m sono lunghi 185 m. La carta è talmente resistente alla lacerazione che a mano essa è impossibile da strappare. In effetti non stupisce per nulla il fatto che in realtà non si tratta di carta ordinaria, ma di un tessuto laminato intrecciato con fibre di armatura, prodotto a base di carta.

Quasi nessuno lavoro è in più necessario

Grazie a una gru i rotoli di teli cartacei vengono srotolati al di sopra della singola catasta di tronchi, al termine stesso del suo allestimento. "In realtà si tratta quindi di un servizio che potrebbe essere offerto direttamente dalle imprese o dalle aziende forestali", sottolinea il forestale Zimmermann. L’unico accessorio aggiuntivo necessario è un supporto di srotolamento (n.d.t: in tedesco denominato "Abrollbügel"), uno specifico accessorio da fissare ed azionare tramite la gru, che permette l’alloggiamento e lo srotolamento dei rotoli di carta. Esso pesa 80 kg ed è peraltro regolabile in lunghezza sia per i rotoli di 4, che di 6 metri.

Lo srotolamento viene eseguito in modo assai rapido specie quando l'operatore della gru ha una certa esperienza. Zimmermann calcola mediamente 10 minuti di gru per ogni catasta. Il modo più semplice per svolgere questa operazione richiede una seconda persona che aiuta tenendo ferma l’estremità del rotolo all'inizio della catasta, spostandosi poi all’altra estremità della catasta per tagliare il telo al termine della fase di srotolamento. Per evitare che il telo cartaceo possa volare via con le raffiche di vento, è opportuno che la gru posi alcuni rami o piccoli tronchi sopra ai teli di copertura. La carta può comunque forarsi quando essa viene appoggiata sopra a rami sporgenti ed appuntiti, anche se questo non compromette il suo effetto protettivo.

Fattore importante è la buona disposizione della catasta!

Zimmermann sottolinea la grande importanza che deve avere una buona circolazione dell'aria all’interno della catasta, al di sotto del telo di copertura. "Il legno dovrebbe sempre essere depositato ad almeno mezzo metro da terra. Consiglia quindi di predisporre dapprima un basamento sopraelevato composto da tronchi disposti trasversalmente rispetto a quelli della catasta. Senza questo distacco dal suolo i tronchi potrebbero addirittura assorbire l’umidità che proviene dal suolo". Inoltre per garantire una buona essicazione la catasta deve essere posizionata in modo che sia direttamente e fortemente esposta sia al soleggiamento, che ai venti.

Costi e vantaggi

E’ lecito chiedersi che cosa comporta concretamente la copertura di una catasta di legname? Nessun dubbio: in estate, il legname si asciuga altrettanto bene senza copertura. Durante le altre stagioni, per contro, la copertura integra e supporta il processo di essiccazione naturale. "Chi ha dei dubbi non ha che osservare le cataste di ciocchi segati a 1 metro e spaccati, depositate lungo i margini boschivi o attorno alle case. Tutte sono coperte: come mai? Perché altrimenti il legno scoperto verrebbe continuamente e ripetutamente inumidito.

Secondo la mia esperienza con la copertura si ottiene del legname che mediamente è più secco del 20%. Detto in termini pratici: se il legno scoperto durante un certo lasso di tempo asciugava ad esempio dal 60 a 30%, con una copertura dei tronchi l’umidità del legno calerebbe del 36% invece che del 30%, con i tronchi che alla fine avrebbero raggiunto un contenuto di acqua del 24%".

Il capoazienda e conduttore della macchina cippatrice Röbi Christ conferma le osservazioni di Zimmermann dal proprio punto di vista: "Durante il processo di cippatura noto in modo evidente la differenza tra legname che è stato protetto e legname scoperto – ad esempio durante la cippatura dei tronchi prelevati dal bordo della catasta: il legno coperto produce molta più polvere rispetto ai tronchi che non sono stati coperti dai teli. Un indizio che per me è inequivocabile".

I costi

A seconda della quantità di rotoli acquistati e del formato (rotoli di 4 o di 6 metri) i teli cartacei costano circa da 0.90 a 1.10 Franchi per metro quadrato. Per una catasta lunga 20 m il costo della carta è quindi di circa 120 franchi (rotoli da 6 m). Inoltre vi sono i costi connessi con l'ammortamento del dispositivo di srotolamento (del costo di circa 1’000 Franchi) e quelli del lavoro di circa 10 minuti (gru + autista + aiutante).

Zimmermann è convinto che questo investimento sia conveniente, soprattutto se il legname resta accatastato per più di sei mesi. "Il costo è in ogni caso inferiore a quello provocato dallo stoccaggio in un deposito per il cippato coperto appositamente costruito". Di particolare importanza è la copertura di ogni singola catasta di legname, che dovrebbe essere raggiungibile ed accessibile in modo sicuro durante tutto l'inverno. Le cataste di tronchi che vengono cippate presto, già all’inizio dell’autunno, possono anche non essere coperte. Naturalmente, le condizioni meteorologiche durante tutto il periodo di essicazione giocano un ruolo fondamentale, anche se esse non possono essere previste a priori.

I teli cartacei usati possono essere bruciati assieme al legname cippato

E come vien smaltita la carta di copertura già usata? "Finora l’abbiamo agevolmente sminuzzata assieme ai tronchi di legno. I teli possono essere bruciati senza alcun problema anche se, specialmente per le forniture agli impianti di riscaldamento più piccoli, si deve prestare attenzione a garantire una sufficiente mescolanza con il cippato, evitando di immettere nei silos del cippato i teli triturati in un medesimo angolo. Altrimenti vi è il rischio che troppe fibre cartacee assieme potrebbero intasare i condotti di alimentazione del cippato verso le caldaie".

Forse, se in buono stato, la carta potrebbe anche essere utilizzata una seconda volta. Oppure i teli potrebbero essere usati ancora per riparare le cataste destinate agli acquirenti di legna in pezzi, così come per la copertura degli squartoni o dei cumuli di legname già cippato.

Magari questi teli usati potrebbero essere utili anche per proteggere i tronchi di legname da opera dagli scolitidi? O magari per proteggere delle cataste di legname segato o per costruire delle tettoie o delle coperture temporanee per le persone? "Chi lo sa. Se l’uso di questi teli di carta dovesse prendere maggiormente piede, di sicuro nascerebbero idee nuove ed originali", conclude Zimmermann.

Traduzione: Fulvio Giudici, Sant’Antonino