Cause di riporto

Questo insetto particolarmente pericoloso, è stato reperito per la prima volta in Europa in campo aperto nel 2001, identificandolo come parassita soggetto a quarantena. Da allora vengono continuamente scoperti nuovi siti di infestazione.

Questa specie invasiva di coleottero viene introdotta prevalentemente tramite palette di legno e casse da imballaggio contenenti granito proveniente dalla Cina. Il coleottero è in grado di deporre le sue uova solamente nel legno vivo, mentre il completamento del suo sviluppo può avvenire anche all’interno in tavole di legno segato.

Un trattamento termico degli imballaggi di legno correttamente eseguito impedirebbe lo sviluppo del coleottero durante la spedizione o nel Paese di destinazione. Purtroppo, anche se provviste del timbro di certificazione corrispondente, il trattamento termico degli imballaggi è spesso assente, oppure non è stato eseguito in profondità.

Il tarlo (o cerambice) asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) identificato dalla sigla inglese ALB (= Asian Longhorned Beetle) infesta diverse specie di latifoglie native – anche alberi perfettamente sani – che possono essere uccisi nel giro di pochi anni.

Indispensabile una lotta coerente e conseguente

Il tarlo asiatico delle latifoglie è un organismo soggetto a obbligo di notifica e deve pertanto essere combattuto in modo coerente e conseguente. Tutti i dati raccolti in Europa sono segnalati alla EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization). L'EPPO è l’ente, costituito nel 1951, incaricato della cooperazione europea (comprendente 50 paesi) in materia di protezione delle piante a livello europeo e mediterraneo.

Tutte le informazioni contenute in questo articolo riguardanti le infestazioni in campo aperto si basano sulle notifiche raccolte dall’EPPO.

Finora sono stati sradicati 30 focolai di infestazione in Europa, uno non non è chiario. Tutti gli altri sono ancora sotto controllo.

Solo quando in un sito infestato non viene osservato più nessun insetto o sintomo durante almeno 2 generazioni, l'infestazione può essere considerata come debellata. In regioni nelle quali il periodo di sviluppo è più esteso a causa della stagione vegetativa prolungata oppure se gli stadi di sviluppo risultano essere maggiormente dispersi, il termine per dichiarare debellata una infestazione può essere anche prolungato a 3 generazioni prive di sintomi.

Il monitoraggio viene svolto visivamente tramite specialisti istruiti che si arrampicano sugli alberi ed è inoltre supportato in alcuni casi di infestazione da team con cani segugi appositamente addestrati, come in Svizzera il "Verband Spürhunde Schadorganismen Schweiz" www.vss-schweiz.ch. I ricercatori determinano i coleotteri, le larve, le pupe o le uova rinvenuti, così come i relativi sintomi e l'età dell'infestazione. A volte, per identificare in modo inequivocabile, sui reperti si eseguono della analisi del DNA.

Infestazioni in Europa

Austria - eradicata

Tutti i focolai austriaci di infestazione del tarlo asiatico segnalati in campo aperto sono localizzati nello stato federato dell’Alta Austria.

Nel luglio 2001 si è registrata la prima infestazione in Europa, segnalazione del tarlo asiatico delle latifoglie tarlo che è stato fatta a Braunau am Inn (nell’Alta Austria, vicino al confine tedesco). Nel 2013 l’infestazione è stata considerata come eradicata, con una lotta per debellare l’insetto che è durata ben 12 anni.

Purtroppo, nello stesso anno l’insetto è stato nuovamente osservato a Gallspach, località anch’essa situata nell’ Alta Austria.  Questa infestazione è considerata eradicata dall'inizio del 2021.

Inoltre, nel 2012, il parassita è stato nuovamente segnalato anche lungo il corso dell’Inn, nella regione di St. Georgen/Geinberg. Qui si è trovato un foro di sfarfallamento e tre alberi contenenti larve ancora vive. A partire dalla fine del 2016, il focolaio di infestazione è considerato estirpato.

Francia

Nel 2003, il coleottero invasivo è stato segnalato per la prima volta sul territorio Francese. Attualmente i siti contaminati si trovano in cinque regioni differenti. 

  • Regione Centrale-Valle della Loira

Nel maggio 2003, il coleottero invasivo è stato segnalato per la prima volta sul territorio Francese. Nella zona industriale di Gien sono stati catturati numerosi coleotteri, crisalidi e larve. Si trattava di una infestazione relativamente vecchia. Anche negli anni dal 2004 al 2008 in questi siti sono stati scoperti numerosi cerambici e alberi danneggiati. Nel 2016 sono stati di nuovo osservati dei sintomi. Tra novembre 2016 e ottobre 2018 sono stati trovati 102 alberi infetti.

  • Regione Centrale-Valle della Loira

Nel 2004 il coleottero invasivo è stato trovato pure a Saint Anne sur Brivet. Fino al 2005 qui sono stati trovati numerosi coleotteri, larve e uova, oltre che 77 alberi colpiti. Nel 2006 si è scoperto un solo coleottero. Questa infestazione è attualmente considerata come eradicata dal 2013.

  • Regione Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine

Nel 2008, nei pressi del porto di Strasburgo, sono stati scoperti un cerambice e due pioppi infettati. Nel corso del monitoraggio, oltre a dei coleotteri morti, si sono trovate crisalidi e diverse centinaia di larve e di uova. Nel 2010 su tre aceri sono stati scoperti dei fori di sfarfallamento. All’interno dei tronchi sono state individuate larve di diverse età e insetti pronti per l’involo. Si suppone che l'infezione originaria sia stata quella del 2003 e che le due generazioni successive siano passate inosservate. E’ presumibile che i cerambici siano arrivati all’interno degli imballaggi impiegati per l’importanzione di granito proveniente dalla Cina. Da aprile 2019 questa infestazione è stata considerataeradicata.

  • Regione Korsika

Nel luglio 2013 due proprietari di case a Furiani hanno scoperto numerosi insetti e sintomi di un attacco da parte dell’ALB. Gli ispettori fitosanitari nello stesso giorno hanno individuato altri alberi infestati con presenza di ooteche e di una sessantina di cerambici adulti. Lì vicino hanno la propria sede numerose aziende che trattano o utilizzano legname da imballaggio. 2018 und 2019 wurden keine Symptome entdeckt. Questa infestazione è considerata eradicata dall'ottobre 2022.

  • Regione Auvergne-Rhône-Alpes

Alla fine dell'estate 2016, un abitante di Divonne-les-Bains ha notificato una ulteriore infestazione da ALB. In tutta l’area urbana erano stati contagiati numerosi aceri e castagni, sui quali sono stati individuati cerambici vivi, oltre che numerose larve, uova e diversi fori di fuoriuscita di annate diverse. Si trattava di una infestazione risalmente ad anni antecedenti nel 2017 è stato scoperto un acero infestato. Nel 2018 4 aceri infestati e nel 2019 8 alberi infestati (4 aceri, 2 salici, 2 ippocastani). Non sono stati rilevati sintomi nel 2020. Le trappole a feromoni sono state utilizzate anche nel 2021. Tuttavia, neanche quest'anno sono stati rilevati nuovi sintomi o coleotteri. Inoltre, è stato svolto un intenso lavoro di pubbliche relazioni.

Germania

La prima osservazione dell’ALB in campo aperto in Germania risale all’anno 2004. Nel frattempo l’organismo soggetto a quarantena è stato trovato in quattro Länder tedeschi. Un focolaio di infestazione nel frattempo è stato eliminato.

  • Bavaria

La prima osservazione dell’ALB in campo aperto in Germania risale all’anno 2004 a Neukirchen sull’Inn. Gli interventi di lotta ed il monitoraggio intensivo intrapresi hanno fatto si che alla fine del 2015 il focolaio di infestazione è stato decretato come estinto.

Nel frattempo, questo coleottero invasivo è stato osservato all’aperto anche nell’agglomerazione di Monaco di Baviera (Bayern): nel 2012 a Feldkirchen e nel 2014/2015 a Neubiberg. Queste due infestazione sono considerate eradicate dal 2021.

Anche nei pressi di Augsburg nel Ziemetshausen, nella regione del Schönebach (Baviera), il coleottero invasivo è stato trovato nel 2014. Alcuni alberi presentavano delle forte infestazioni. Nel 2018, un coleottero è stato catturato in una trappola a feromoni. Tuttavia, non sono stati trovati alberi infestati fino alla fine del 2020. Questa infestazione è considerata eradicata dal novembre 2022.

Nell’aprile 2016 una infestazione di ALB è stata segnalata da un ispettore fitosanitario nella zona del porto di Kehlheim. Si trattava di una infestazione in campo aperto piuttosto grave, con 18 aceri contagiati, i cui rami erano già in buona parte morti. Presumibilmente, i coleotteri sono stati introdotti all’interno di legname da imballaggio. Le trappole a feromoni sono utilizzate, tra le altre cose. Dall'inizio del 2021, questa infestazione è considerata confermata.

Nell’ottobre 2016 è stato segnalato un ulteriore focolaio di infestazione a Murnau. Gli ispettori fitosanitari locali hanno potuto scoprire sintomi di contaminazione su 18 alberi (aceri e ippocastani) situati in aree verdi pubbliche o private, oltre che lungo una linea ferroviaria. Si trattava di fori di sfarfallamento nuovi e precedenti e di ovideposizioni, oltre che di rami e di parti di chioma intaccate. Durante le azioni di monitoraggio effettuate a partire dal 2017, accanto alle ispezioni visive, saranno allestite pure delle trappole con feromoni e verranno effettuate ricerche olfattive impiegando cani segugi. Durante il monitoraggio del 2017, oltre all'ispezione visiva, sono state utilizzate trappole a feromoni, alberi di cattura e cani da fiuto. Dall'inizio del 2021, anche questa infestazione è considerata eradicata.

All'inizio di agosto 2019 a Miesbach è stata rilevata un'infestazione da ALB. Sono stati catturati più di 30 coleotteri. Gli alberi infestati includevano: acero, betulla e ippocastano.

  • Nord Reno-Westfalia

A Mönchengladbach è stato segnalato nel 2004 un coleottero su un acero di un giardino privato. Sembra che nessuna popolazione sia stata in grado di stabilirsi.

Nel 2005 si è censita un'altra infestazione all'aperto a Bornheim (Nord Reno-Westfalia), nelle immediate vicinanze di una impresa che importa granito, mentre una ulteriore, 2007 uno a Bornheim-Hersel (tutti gli aceri), nel agosto 2009 un altro ad Alfter con tre aceri fortemente colpiti, e in maggio 2010 a Bornheim-Roisdorf e nel 2012 a Bonn-Tannenbusch. Tra ul 2005 e il 2012 sono stati rilevati 40 alberi infestati. Dal 2012 solo due alberi infestatisono stati scoperti - uno nel 2015 e uno nel 2017. Questa infestazione è considerata eradicata dal novembre 2021.

  • Baden-Württemberg

Dal 2012, questo organismo soggetto a quarantena è stato segnalato anche nella zona del porto di Weil am Rhein.
All'inizio dell'estate 2015 i cani segugio addestrati hanno fiutato due casi di uova vuote così come una larva nelle fasi iniziali a Grenzach-Wyhlen durante le operazioni di monitoraggio eseguite di routine per l'amministrazione distrettuale.
Poiché entrambe le zone infestate confinano con il territorio svizzero, sono state monitorate anche dalla Svizzera. Dall'inizio del 2019, entrambe le aree sono state considerate estinte.

All’inizio di agosto del 2016 un proprietario di casa del villaggio di Hildritzhausen (Kreis Böblingen) ha trovato un coleottero nel suo giardino. Durante la ricerca immediatamente avviata anche impiegando cani segugio addestrati, sono stati scoperti altri 14 insetti e 20 alberi infestati. L'infestazione è considerata debellata dall'inizio del 2021.

Poco dopo, anche dal comune di Altdorf, anch’esso situato nel circondario di Böblingen, è stato segnalato il ritrovamento di un coleottero. In questo caso, la ricerca della presenza di fori di sfarfallamento, di altri insetti o di ulteriori sintomi non ha avuto alcun esito. E’ possibile che questo individuo singolo sia stato trasportato accidentalmente in questa località durante un trasporto oppure assieme a legna da ardere.

  • Sassonia-Anhalt

2014 una infestazione di ALB è stata registrata a Magdeburgo. Un anno dopo sono stati fatti intervenire i cani segugio, mentre nel 2016 sono stati allestiti 50 "alberi trappola" e 200 trappole a feromoni,che hanno permesso di catturare altri otto esemplari di cerambici. Anche gli alberi infestati sono stati scoperti fino al 2020. Coleotteri catturati e altri alberi infestati scoperti (salice, acero, Pippo, pochi frassini).

Italia

In Italia, il tarlo asiatico è stato rinvenuto per la prima volta nel 2007 in der Lombardei. In seguito la sua presenza è stata segnalato in altre tre Regioni.

  • Regione Lombardia

Nel giugno del 2007, il coleottero invasivo è stato scoperto a Corbetta, in un giardino privato. Un acero e tre betulle presentavano i sintomi di infestazione. L'area è stata quindi delimitata e monitorata. Anche qui sono state utilizzate trappole. Dal 2022 non sono state rilevate piante infestate e dal 2019 non sono stati rilevati coleotteri. È stata inoltre aumentata l'attenzione per l'educazione del pubblico.

Nel marzo del 2010 sono stati ritrovati due aceri infestati a Vittuone. Nel 2011 e nel 2014 qui non sono più stati osservati i sintomi di un attacco. L'infestazione è considerata eradicata.

Nel 2013 si sono trovati due aceri infestati a Sedriano: si ritiene che l'infezione sia da ricondurre a una azienda che in passato sul sito aveva lavorato con materiale di imballaggio. Anche questa infestazione esterna è stata eradicata dopo quattro anni di monitoraggio.

Nel 2017 è stata segnalata un'ulteriore infestazione di ALB per la Regione Lombardia, questa volta in provincia di Bergamo. Sono state delimitate due zone cuscinetto a Trescore Balneario e Zanobbio e in altri comuni limitrofi (Gorlago, Entratico, San Paolo d'Argon e Cenate Sotto). Nell'area interessata sono presenti anche 9 vivai. Oltre alle ispezioni visive, sono state predisposte diverse trappole. Nel 2023 con le trappole sono stati catturati 2 individui di ALB e scoperti 16 alberi infestati. Le specie arboree interessate erano: acero, ippocastano, betulla, pioppo e salice.

A Ghisalba, una dozzina di Km a Sud Ovest, alla fine di luglio 2021 è stato scoperto un coleottero in un parco pubblico e 69 alberi infestati (1 Aesculus, 68 Acer). Nel 2022 all’interno dell’area delimitata non è stato catturato nessun coleottero nelle 6 trappole posate, ma sono stati trovati ulteriori 5 alberi infestati. Nel 2023 è stato scoperto un acero infestato ma nessun coleottero è stato catturato dalle due trappole. Inoltre, nel 2022 e nel 2023, nei vivai non sono state scoperte piante infestate.

A fine maggio 2022, nel Comune di Grumello del Monte situato tra i 2 siti precedenti, sono stati rinvenuti un coleottero e una pupa, oltre a 61 alberi infestati. Anche in questo caso sono state predisposte delle trappole. Nel 2023 sono stati scoperti altri 6 alberi infestati, ma nessun coleottero nelle tre trappole posate.

A Treviolo, una ventina di km verso Ovest, nel 2023 è stato scoperto un albero con due larve di ALB e tracce di rosure. Il monitoraggio immediatamente avviato ha rivelato tracce di infestazione anche nel vicino Comune di Curno. In totale sono stati trovati 10 alberi infestati (4 esemplari di Acer platanoides; 4 di Acer saccharinum e 2 di Betula pendula).

Ogni anno, nei tre aeroporti e nei treni dell’agglomerazione di Milano, viene condotta una campagna di sensibilizzazione volta per far conoscere ai viaggiatori la specie Anoplophora.

  • Regione Venetien

Nel 2009 nel giugno  in un giardino a Cornuda ( Provinz Treviso) è stato trovato un acero infestato da ALB, mentre nel 2010 si è trovato un gruppo di alberi infestato nel comune di Maser (Provinz Treviso).

Un numero decrescente di alberi infestati è stato registrato dal 2014. Le due infestazioni di frailand sono state segnalate come eradicate alla fine del 2020.

  • Regione delle Marche

Nel meso di agosto 2013 sono stati osservati fori di sfarfallamento e ovideposizioni su un acero in un giardino privato a Grottazzolina, Provincia Fermo. Oltre ad altre località, nell'area sono da ispezionare anche 8 vivai.

Nel 2016 è stata segnalata una nuova infestazione di ALB da Ostra e dintorni, in provincia di Ancona.

Nel luglio 2019 sono state segnalate due nuove infestazioni provenienti dalla regione Marche.
Fermo, Provincia di Fermo: Coleotteri e olmi sono stati trovati su acero e olmo.
Civitanova, Provincia di Macerata: 6 aceri infestati, 3 ippocastani infestati e 1 pioppo infestato e 1 olmo infestato, oltre a coleotteri adulti.

Una nuova infestazione è stata segnalata nel 2020 segnalata dalla provincia di Fermo a Sant'Elpidioa. Sono stati colpiti 11 olmi. La fonte dell'infestazione è ancora sconosciuta.

  • Regione Piemonte

Nel 2018, in Piemonte, sono state scoperte due nuove infestazioni in campo aperto:
In luglio a Vaie (provincia di Torino). Sono stati colpiti due aceri in un parco urbano, 34 aceri lungo una strada e un salice. Sui due alberi del parco, alti 12 m, sono stati trovati insetti adulti, larve, uova e fori da sfarfallamento, mentre sugli altri alberi, più piccoli, sono stati soprattutto osservate uova deposte. Misure di tipo fitosanitario sono state messe in atto immediatamente, utilizzando peraltro anche degli insetticidi.

Nel settembre 2018 sono stati scoperti 87 aceri, 3 betulla e 1 ippocastano infestati nella città di Cuneo (provincia di Cuneo). Anche in questo caso, le misure fitosanitarie sono state predisposte immediatamente. Per entrambe le infestazioni avvenute in campo aperto, le vie di introduzione di questi cerambici invasivi sono tuttora sconosciute.

Belgio - eradicata

Nel 2008 sono stati trovati 2 coleotteri in un giardino privato. Probabilmente sono stati portati con il legno da imballaggio di prodotti cinesi in pietra. Dal 2011 questa infestazione è considerata debellata.

Paesi Bassi - eradicata

Nei Paesi Bassi, la presenza del tarlo asiatico è stata segnalata in due province. Entrambi i focolai sono stati nel frattempo estirpati.

  • Provincia Flevoland

Nel 2010 il parassita è stato scoperto in Olanda nella località di Almere. Qui, in una zona industriale, sono stati trovati coleotteri vivi e morti, alcune larve im Industriegebiet, ma nessuna uova. Alcuni fori di sfarfallamento, presumibilmente, erano probabilmente già stati scavati tre anni prima. Questo focolaio è considerato debellata.

  • Provincia Gelderland

Nel 2012 fu segnalato un ulteriore caso di infestazione a Winterswijk (Gelderland). Anche in questo caso, i fori di fuori uscita dei coleotteri dagli alberi avevano già tre anni di età. Quattro anni dopo, nel 2016, questo focolaio è stato registrato come estirpato.

Svizzera

In Svizzera finora l’ALB è stato segnalato in tre Cantoni. Questi infestazioni sono state eliminate in pochissimo tempo.
Nel 2022 è stata segnalata una nuova infestazione in campo libero a Zell, nel Canton Lucerna. Sono in corso misure di controllo.

  • Cantone di Friburgo

La prima infestazione è stata registrata a Brünisried nel 2011. Da notare che, nonostante le ricerche intensive, non è stato trovato nessuno foro di sfarfallamento. Come si è poi appurato nel 2014, questo fatto si spiega con la spedizione di legname infestato proveniente da Marly (Cantone di Friburgo), località oggetto di una infestazione scoperta solo nel 2014. Questo evidenzia che devono essere controllati e monitorati non solo gli alberi potenzialmente infestati, ma anche le cataste di legna da ardere.
A Brünisried, a causa dell'altitudine elevata e della stagione di crescita più breve, si è appurato che il completo sviluppo dell’ALB in condizioni simili può durare anche due anni e mezzo anni, situazione che in questa stazione ha comportato uno sviluppo di tipo “disperso”.
Nel 2012 a Brünisried non sono stati riscontrati né tarli né sintomi. Nel 2013 i tarli sono stati trovati nuovamente, insieme a larve e fori di sfarfallamento. A partire da quel momento sono state introdotte contromisure simili a quelle adottate nel focolaio di Winterthur. Dopo quattro anni privi di attacchi, dalla fine del 2017 il focolaio di Brünisried (il primo in campo aperto in Svizzera) è considerato eradicata.
A partire dalla fine del 2018 anche il grande focolaio di infestazione di Marly con due zone focali èconsiderato estirpato - in un periodo minimo di soli quattro anni.

  • Canton Zurigo

Nel 2012 una infestazione in campo aperto è stata scoperta anche nel Canton Zurigo, nella città di Winterthur. L’intestazione ha riguardato un viale composto da alberi di acero e numerosi alberi cresciuti nella zone industriale e residenziale circostanti. In tutto è stato possibile catturare 140 coleotteri volanti adulti, oltre che numerose larve, crisalidi, ammassi di uova deposte e fori di sfarfallamento o tracce di rosure prodotte durante la maturazione.
Dall’inverno 2016 questa infestazione, dopo un decorso di quattro anni, viene considerata come eradicata. Questo mostra come sia possibile debellare una importante infestazione in campo aperto, su un arco di tempo di quattro anni!

Sia a Marly, che a Winterthur con la scoperta tempestiva dei focolai, la maggior parte dei coleotteri che sono sfarfallati dovrebbe essere stata catturata. E' stato sorprendente notare che a Marly, la maggior parte dei coleotteri aveva chiazze di colore giallastro, fatto che altrimenti non era mai stato segnalato in Europa.

  • Cantone di Argovia

Nel settembre del 2015 è stata segnalata una nuova infestazione in campo aperto a Berikon (Cantone di Argovia). Anche qui la maggior parte dei coleotteri adulti è fuoriuscita dai fori di sfarfallamento di un acero. Alcuni insetti presentavano una maculatura meno pronunciata, cosicché di primo acchito, essi apparivano quasi come nerastri. Anche questa infestazione del campo potrebbe essere segnalata come eradicata in un periodo minimo di 4 anni alla fine del 2019.

  • Canton Lucerna

Nel 2022 è stata segnalata una nuova infestazione in campo libero a Zell, nel cantone di Lucerna. Un cittadino attento ha scoperto un coleottero nel suo giardino e ha informato le autorità competenti. Durante l'ispezione immediatamente avviata, è stato scoperto un albero infestato nel giardino e un altro nel giardino vicino. Inoltre, è stato catturato un altro coleottero. Sono state quindi effettuate immediatamente ulteriori ispezioni visive del terreno e sono state impiegate squadre di arrampicatori cani da fiuto specialmente addestrati per l'ALB. In seguti si sono scoperti ulteriori coleotteri e numerosi alberi infestati. Le specie arboree finora colpite sono acero, salice e frassino. I coleotteri sono stati raccolti anche in alberi-trappola allestiti durante le operazioni di abbattimento. Le trappole di monitoraggio immediatamente installate non hanno finora catturato altri coleotteri. Le misure di controlloproseguono.

Gran Bretagna - eradicata

Nel 2012 la presenza dell’insetto dannoso soggetto a quarantena è stata segnalata per la prima volta anche nel Regno Unito nella contea del Kent, vicino a Paddock Wood. Qui state scoperte oltre 200 larve ancora in vita. Dal 2019, questa infestazione esterna è stata considerata eradicata.

Finlandia - eradicata

Nell’ottobre 2015 è stata segnalata la prima osservazione di ALB della Finlandia. Si trattava di due coleotteri osservati da un collaboratore di una azienda che importa pietrame lungo un percorso pedonale del Comune di Vantaa, Finlandia meridionale nei pressi della capitale Helsinki. Ulteriori ricerche effettuate nei dintorni hanno condotto alla scoperta di altri sintomi sospetti, come depositi di uova su alberi di betulla e di salice. Dopo l’abbattimento di questi ultimi, sono state identificate alcune larve e un insetto adulto in procinto di sfarfallare. Si ipotizza che l’organismo oggetto di quarantena sia stato importato accidentalmente assieme al materiale legnoso da imballaggio depositato sul piazzale dell’azienda del luogo che commercializza pietre e materiali affini. In questa località il monitoraggio viene effettuato tramite ispezioni visive, ricerche con cani segugio e la posa di trappole a feromoni. Dopo 5 anni di monitoraggio intensivo, questa infestazione del campo è considerata eradicata nel 2020.

Montenegro - eradicata

Dal mese di ottobre 2015 è nota pure una segnalazione di ALB avvenuta in campo aperto a Budva. L'albero attaccato era un Salice. L'origine di questa infestazione non è nota. I provvedimenti di controllo presi immediatamente hanno finora avuto esito negativo. Dal settembre 2020 questa infestazione è considerata debellata.

Polonia

Nel 2003 è stata segnalata l'infestazione di un bonsai privato proveniente dalla Polonia. Tuttavia, questa relazione non è chiara.

Libano

Un'infestazione da ALB è stata segnalata anche dalla città di Aabrine nel nord del Libano. Due coleotteri sono stati scoperti nel 2015, un altro animale nel 2016. È possibile che l'introduzione sia avvenuta con il legno da imballaggio.

Noizia per la pratica: Cerambici invasivi delle latifoglie provenienti dall'Asia

Una pubblicazione del WSL (collana Notizie per la pratica, n° 50) illustra le caratteristiche biologiche e l'importanza del Tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) e del Tarlo asiatico delle radici (Anoplophhora chinensis), descrivendone i loro caratteri distintivi rispetto alle specie autoctone simili e indicandone quali sono i possibili provvedimenti di lotta.

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Traduzione: Fulvio Giudici, Sant’Antonino