Perché un inventario forestale nazionale?

La Svizzera è ricoperta da foreste per circa il 31% della sua superficie. Questi boschi costituiscono l'habitat principale per molte specie animali e vegetali. Essi forniscono legname e protezione contro i pericoli naturali, oltre che fungere da aree di svago. Per gestire in modo sostenibile e per proteggere le foreste, i diversi enti e attori coinvolti devono disporre di informazioni obiettive, che interessano politici, ricercatori, ecologisti, forestali, operatori della pratica, industriali del settore del legno, oltre che gli operatori di organizzazioni nazionali e internazionali. Nel 1981 il Consiglio federale decise di eseguire il primo Inventario Forestale Nazionale (IFN). La base giuridica attuale dell’IFN è rappresentata dall'articolo 33 della legge federale sulle foreste del 1993.

L'unità di ricerca "Risorse e gestione forestale" istituita presso l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL è incaricata di eseguire l'inventario forestale nazionale. Abbinato ad altri sistemi di indagini, l’IFN è parte integrante del sistema nazionale di informazione sulle foreste (Wald-Informationssystem).

Si tratta di una componente del programma "osservazione delle foreste svizzere" assieme alle "ricerche a lungo termine sugli ecosistemi forestali" (LWF), al servizio Sanasilva e al servizio fitosanitario per il bosco svizzero. L’IFN ha il compito di acquisire periodicamente dati e informazioni sullo stato e sui cambiamenti che riguardano i boschi svizzeri in tutte le loro funzioni. Esso deve peraltro fornire dati statisticamente affidabili a livello di intera Svizzera, di Cantoni e di grandi regioni.

Da oltre 35 annni l’IFN fornisce i dati sulle foreste svizzere, acquisiti negli anni indicati:

    • Primo Inventario Forestale Nazionale svizzero (IFN1): 1983-1985
    • Secondo Inventario Forestale Nazionale svizzero (IFN2): 1993-1995
    • Terzo Inventario Forestale Nazionale svizzero (IFN3): 2004–2007
    • Quarto Inventario Forestale Nazionale svizzero (IFN4): 2009–2017
    • Quinto Inventario Forestale Nazionale svizzero (IFN5): 2018–2026

      Cosa viene osservato nell’ambito dell’IFN?

      In origine l’IFN era fortemente orientato verso tematiche riguardanti la produzione di legname. Il secondo inventario ha permesso di registrare per la prima volta i primi cambiamenti intercorsi nel tempo a livello di struttura e di stato delle foreste. Oltre a ciò si sono raccolte ulteriori informazioni sulla funzione di svago e sul bosco quale ambiente naturale prossimo alla natura. Inoltre si sono analizzati con attenzione i boschi assicurano protezione contro le valanghe e la caduta di sassi.

      Le crescenti esigenze della società in termini di informazioni richiedono ad ogni nuovo inventario un ampliamento del catalogo dei dati raccolti. Questa estensione ha finora riguardato principalmente parametri di tipo ecologico. L'obiettivo a lungo termine per l’IFN è quello di ottenere conoscenze dettagliate sulle funzioni svolte dai boschi e sulle capacità delle foreste di adempiere a queste funzioni.

      Come vengono raccolti i dati?

      La Svizzera possiede oltre 500 milioni di alberi, troppi per essere esaminati tutti singolarmente. Un inventario tramite campionamento consente di ottenere informazioni sufficientemente affidabili. A tale scopo il primo IFN (IFN1) ha utilizzato un reticolo di aree di saggio a base quadrata di 1 km, che copre tutta la Svizzera. Sui nodi di questo reticolo sono localizzate le circa 12’000 aree di saggio che compongono il primo inventario IFN1.

      A partire dal secondo IFN2, solo la metà di queste aree (circa 6500), sono state esaminate in campo, espandendo pertanto il reticolo chilometrico iniziale ad uno più estensivo di 1,4 x 1,4 km. Per compensare questa riduzione del numero di aree campione, le fotografie aeree sono state acquisite ed analizzate su di un reticolo di 500 m.

      Con il passaggio a un'indagine di tipo continuo avvenuto con il quarto inventario IFN4, in campo viene adottato il medesimo metodo di rilevamento impiegato nell’IFN3, con dei rilevamenti eseguiti in continuo e regolarmente durante tutto l’arco di tempo di nove anni.

      a) Interpretazione di fotografie aeree tramite le più moderne tecnologie

      L'interpretazione di aerofotografie fornisce, a costi contenuti rispetto ai rilevamenti eseguiti in campo, informazioni dettagliate sulle caratteristiche delle foreste. Questo è il motivo per il quale le foto aeree, già a partire dal secondo IFN, sono oggetto di raccolta di informazioni su aree di saggio situate su di un reticolo a maglia quadrata di 500 m. In questo modo è stato possibile dimezzare il numero di aree campione rilevate in bosco, senza per questo avere una perdita in termini di precisione.

      Grazie a questa interpretazione più concentrata del materiale aerofotografico e allo sviluppo di metodologie di analisi statistica specifiche, è stato possibile acquisire dati sulla provvigione (volume di legname in piedi), sul numero di alberi presenti e sulla superficie boschiva con la medesima attendibilità e precisione avuta con il primo IFN. Inoltre, con gli inventari IFN2 e IFN3, i ricercatori hanno potuto desumere dalle fotografie aeree anche preziose indicazioni sul numero di alberi isolati e sulla lunghezza delle formazioni boschive lineari situate al di fuori delle foreste. A partire dall’IFN3 si è affermato l’uso di immagini digitali a colori, al poste di quelle in bianco e nero impiegate in precedenza.

      b) Rilevamento di dati forestali in campo

      Dopo l'interpretazione dei boschi sulle foto aeree, le squadre addette ai rilevamenti in campo si recano su ogni area campione, ad esclusione di quelle inaccessibili. A partire dall’IFN3, i collaboratori dell’IFN rilevano pure le aree di saggio boschive caratterizzate da copertura arbustiva.

      Mediamente le squadre di rilevamento misurano 13 alberi per area di saggio. Inoltre essi descrivono anche il popolamento boschivo nel suo complesso, esaminando anche le caratteristiche qualitative della stazione. Inchieste svolte presso i servizi forestali locali e la mappatura della viabilità sulle carte topografiche in scala 1: 25.000, forniscono informazioni sulle condizioni di proprietà, sulla rete viaria e sulle modalità di raccolta, esbosco e trasporto del legname adottate.

      Quando un gruppo di alberi è considerato una foresta?

      Questa domanda richiede una risposta differenziata. In Svizzera, a seconda degli obiettivi e dei metodi di indagine adottati, vengono utilizzate diverse definizioni di foresta. Così, nelle leggi forestali cantonali, viene posto l’accento in particolare sulla intenzione del legislatore di preservare e proteggere il bosco. L’IFN, per contro, quale progetto di portata nazionale, è improntato su una definizione unica e omogenea del bosco in termini quantitativi, come illustrato nella figura qui a lato.

      La definizione di foresta nel contesto dell’IFN si basa su tre criteri: il grado di copertura, la larghezza delle formazioni boschive e l'altezza degli alberi. Una zona ricoperta da vegetazione forestale è considerata foresta quando la sua larghezza supera i 50 metri e le chiome degli alberi coprono oltre il 20% della superficie. Quando le formazioni boschive sono più dense, la larghezza minima diminuisce (vedi schema). Ad esclusione delle piantagioni, delle aree avviate alla rinnovazione, delle aree forestali bruciate o devastate da tempeste, oltre che dei boschi arbustivi, gli alberi devono raggiungere un'altezza minima di almeno 3 metri.

      Chi utilizza i dati dell’IFN?

      I risultati scientifici forniti dall’IFN e la loro interpretazione in termini di politica forestale sono regolarmente pubblicati sia sotto forma di libri, di articoli o di altri documenti. Il pubblico viene informato principalmente attraverso comunicati stampa e contributi pubblicati in diversi media.

      I risultati dell’IFN devono poter essere utilizzati negli ambiti più disparati. Per tale ragione, grazie alla lunga esperienza acquisita, il team di specialisti dell’IFN è in grado di fornire ai vari fruitori una ampia gamma di dati e di servizi. Il Principato del Liechtenstein e i Cantoni di ZH, AG, AR, GR, BE e LU eseguono inventari forestali regionali secondo gli stessi metodi dell’IFN. Gli esempi che seguono illustrano, in forma breve, i vari ulteriori ambiti di impiego dei dati dell’IFN:

        • Dati dettagliati sui potenziali di sfruttamento del legno per i singoli Cantoni (Ufficio federale dei problemi congiunturali)
        • Valutazione delle foreste alpine e della loro capacità di protezione contro la caduta di valanghe (SLF/SNV Davos)
        • Dati di base per il calcolo dei sussidi forestali (Direzione federale delle foreste, UFAM)
        • Distribuzione e frequenza di alcune specie forestali (Servizi fitosanitari federale e cantonale)
        • Struttura e distribuzione dei boschi cedui e delle foreste disetanee (ETH Zurigo)
        • Possibilità di impiego di grossi macchinari per la raccolta meccanizzata del legname (Imprenditori forestali)
        • Base di dati per la pianificazione forestale e per le attività di informazione dell’opinione pubblica (Servizi forestali cantonali)
        • Frequenza e caratteristiche dei popolamenti boschivi contenenti legno invecchiato e legno morto (Enti che si occupano di protezione della natura)
        • Dati forestali destinati agli inventari del Carbonio e impiegati per progetti e statistiche su scala internazionale (EU/ECE/FAO).

          I più importanti mandatari per l'analisi dei dati sono la ricerca e la formazione (48%), i servizi forestali cantonali (28%), l’amministrazione federale (14%), così come le associazioni nazionali (5%) e le organizzazioni internazionali (5%).

          Ulteriori informazioni sull’IFN

          Ulteriori e più dettagliate informazioni si trovano sulla pagina web dell’Inventario Forestale Nazionale. Qui si possono consultare in quattro lingue tutti risultati che maggiormente vi interessano, sia in forma tabellare, che cartografica. Di particolare interesse sono le carte con la distribuzione geografica delle principali specie arboree della Svizzera. Il sito offre anche un glossario e un dizionario dei termini forestali.

          Traduzione e adattamento: Fulvio Giudici, Sant’Antonino